giovedì 9 settembre 2010

Tutti i miei sbagli

Ricordi.
Come si può non amare la tua liscia pelle diafana ed i tuoi grandi occhi verdi ed il tuo largo sorriso bianco?
Lo devo chiedere a lei, perchè così forse riuscirei a dimenticarti.

Non puoi sapere quanto io stia male, ora.

Quanto mi sento S T U P I D A nell'ammirare il tuo profilo perfetto, delinato da quel piccolo nasino all'in sù, quel tuo profilo che non sarà mai più mio.

Sospiro.

La tua espressione non è più indifferente, ora sembri quasi... intimorito?
Cosa ti preoccupa?

Ti avvicinavi piano al mio viso.

"Cosa stai facendo?"

Le tue labbra erano ad un palmo dalle mie.

"Cosa cazzo stai facendo?"

Sentivo il tuo respiro sulla pelle.

"Dannazione, allontanati."

Il tuo naso si strofina contro il mio.

-"Co..?"

Non mi fa finire di parlare.
Mi sta baciando.
Non è giusto.
Continuavo a ripetermi che non c'era niente di giusto in questo.

Cazzo Sa', riprenditi, vuole solo essere consolato da te, domani mattina sarà tutto finito, domani mattina tu ti sentirai morire e se il suo cuore sarà in parte ricucito, il tuo sarà un ammasso di granelli di polvere grigia.

Staccati da lui, prima che sia troppo tardi.
Era inutile. Non ci riescivo.

Io lo amo.

Lui non mi amerà mai, ma non mi interessava.

Lo volevo.

Volevo il suo corpo, la sua pelle, volevo arpionarmi con le unghie ed i denti ad ogni singolo centimetro di lui.
Non potrò più avere il tuo cuore, ma volevo avere il tuo corpo, almeno per quella notte.

La mattina seguente mi sembrava di morire.
La mattina tu ti sentivi una merda.
Ed io ero troppo egoista per poterti impedire di commettere questo errore.

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