Che tanto lo so come passa il tempo, che dopo di me e prima e nel mentre ce ne sono altre cento.
Che tanto siamo tutti pezzi di ricambio che, a prendere o a lasciare, ci basiamo sul guadagno.
E così mi chiedo perchè ricerchiamo sempre qualcuno o qualcosa, cosa ci spinge a girare sempre una ruota, coltivare una rosa.
Che tanto lo so che qualcun'altro prenderà o ha gia preso il mio posto.
Ma allora ditemi a cosa serve avere per mesi o anni il cielo scomposto?
Domanda: con buone probabilità in questo momento non sei sereno. Perchè? Risposta: scimmia, alza gli occhi. Prendi ARIA.
domenica 25 settembre 2011
VogliaDiParlareVogliaDiSapertiVogliaDiPartireDeliranteVogliaDiPartire
Andare a fanculo dove ti ho mandato ogni giorno e lasciarti quelle parole che non hanno mai visto le stelle.
E' ora di tornare
Musica distorta come i miei pensieri.
Manca qualcosa.
Troppi film nella mia mente con la certezza che era tuo il mio ultimo sorriso dei prossimi chissaquantialtri giorni, e mio tutto quel freddobuio da stazione.
Io che mi sono accontenta di quattro passi avanti per cominciare a piangere.
E’ lì che ogni film mi suggeriva la tua presenza per un ultimo qualsiasi cosa.
Ma girarsi per cosa? Girarsi per vedere un solo fottuto 30enne ignaro.
E tu che invece non c’eri già più.
Un cuore pesante che scivola nel ventre, un ventre bucato che lo lascia passare e cadere nel fango.
Lo credevo impossibile, ma ho pianto di più.
E' cosi che credo di aver iniziato a lasciar morire la parte di te che avevo dentro, annegando lentamente.
Manca qualcosa.
[chicercatrova]
[chitrovaaffonda]
Troppi film nella mia mente con la certezza che era tuo il mio ultimo sorriso dei prossimi chissaquantialtri giorni, e mio tutto quel freddobuio da stazione.
Io che mi sono accontenta di quattro passi avanti per cominciare a piangere.
E’ lì che ogni film mi suggeriva la tua presenza per un ultimo qualsiasi cosa.
Non girarmi affatto – girarmi all’istante
Ma girarsi per cosa? Girarsi per vedere un solo fottuto 30enne ignaro.
E tu che invece non c’eri già più.
Un cuore pesante che scivola nel ventre, un ventre bucato che lo lascia passare e cadere nel fango.
Lo credevo impossibile, ma ho pianto di più.
E' cosi che credo di aver iniziato a lasciar morire la parte di te che avevo dentro, annegando lentamente.
A rileggermi parlare di strade e di destini viene quasi da vomitare, più del rhum e della vodka mischiati con quel vino sconosciuto.
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