Ci tengo a parlare di un argomento molto importante e che praticamente rappresenta uno dei pilastri fondamentali del mio pensiero e del mio modo di ragionare ed affrontare la vita.
Partiamo con una definizione che potrete tutti facilmente ottenere se fate una ricerca:
“Il potere è la capacità di ottenere obbedienza”.
Ovviamente è solo una definizione riduttiva poiché il concetto di potere non è facilmente definibile in poche parole, tuttavia è la definizione che più si adatta al mio processo mentale.
Un altro concetto che si adatta perfettamente a ciò è quello del Dio Denaro. Un autore latino soleva dire:
“Quid faciam legem quam pecuniae sola regnant?”
Ovvero "cosa possono fare le leggi se è solo il denaro a governare?"
Già, cosa possono fare le leggi? E noi cosa possiamo fare? E se il mito del denaro incontra quello del potere? Cosa si poteva fare e non si è fatto in passato, cosa si può fare ora e cosa in futuro?
Dall’unione di potere e denaro ha vita il Potente. Esso è qualunque persona, stato, organizzazione etc… che sfrutti l’unione di potere e denaro per imporre le proprie idee sugli altri, attraverso campagne di convincimento debitamente finanziate oppure imponendole con la forza.
Questa cosa esiste da sempre, o almeno da quando esistono gli uomini.
I mitici anni '60… In quel periodo è stato inventato un modo per combattere il Potente: si chiamava Rock. Si chiama Rock.
Negli anni '60, negli USA, Eisenhower, Kennedy e Nixon spiegavano le motivazioni per cui giovani di 17 anni avrebbero dovuto andare a combattere in Vietnam sacrificandosi per il potere di una nazione, ma all’improvviso, chi meno te l’aspetti, un ragazzo di colore che suonava con una chitarra che aveva trovato nell’immondizia con forti problemi di droga comincia a cantare e suonare, comincia ad esprimere idee opposte al mito americano del “noi siamo i più forti, niente ci spaventa!”. I giovani dapprima sono divisi poi, quando a quel ragazzo si uniscono decine di altri artisti, allora la musica cambia.
Bethel, Stato di New York, 15, 16, 17 e 18 agosto 1969... vi dice niente il festival di Woodstock?
Criticato dal Potente, lo spettacolo rock più famoso del secolo attirò 400.000 giovani da tutti gli States e non solo. Il messaggio era semplice:
“Questo sistema ci ha stufato! Voi ci avete stufato! Tutti quanti e noi non abbiamo paura di cantarlo a squarciagola al mondo intero!”
Per la prima volta nella storia un popolo metteva in discussione la propria ideologia, il Potente era stato beffato.
Da quel momento in poi c’è stato tutto un ribollire di nuovi pensieri, uno su tutti la pace, e poi la lotta contro il Potente, una lotta ideologica senza quartiere che ha fatto molte vittime. Ma loro non si sono arresi, hanno scelto come idoli quei cantanti che non avevano paura che il loro discorso non vendesse tante copie, che non avevano paure di non vincere premi, CHE TRASMETTEVANO IDEE!
Adesso torniamo al nostro favoloso ventunesimo secolo.
Il Potente ha trovato un’arma contro il Rock: si chiama Mtv. Molti artisti che in passato erano stati degli idoli adesso sono stati sedotti dalle idee di un nuovo dio, il Dio Commercio e Successo.
“Ragazzi, sveglia! Ci siamo dentro fino al collo!” diceva il buon Pino Scotto dei Vanadium.
Mobilitiamoci e cerchiamo di sceglierci come idoli personaggi della musica che siano coerenti e le cui idee servano davvero a migliorare questo postaccio di mondo in cui siamo costretti a vivere. Lasciate perdere i vari pseudo-artisti che cianciano di amore, ribellione e quant’altro.
Ascoltate la vera musica!
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