domenica 8 agosto 2010

The double

Secondo me siamo un po' tutti Dr.Jekyll e Mr.Hyde.


Chiunque vive la propria vita: sveglia, scuola o lavoro, svago, morosa/o se c'è, sport, musica, uscire, amici, gente. Tutti abbiamo un'immagine di noi stessi. Positiva o negativa, pompata o sottostimata, aderente al vero o meno, ce l'abbiamo comunque.
E tutti abbiamo qualcosa di cui lamentarci.
Nella tal situazione dovrei comportarmi così invece che colà. Dovrei essere più stronza. Sono una bastarda. Sono pigra. Sono irascibile. Sono troppo sensibile. lo sono troppo poco. Sono lunatica. Mi faccio soverchiare. Soverchio gli altri. Sono intransigente.
Tutti abbiamo un cazzo di motivo per lamentarci o per dire che vorremmo cambiare qualcosa.

E qui il bivio: do you wanna change or not?

Il Dott. Jekyll si lamenta, è quasi pedante con le sue lagne. I suoi amici tra un po' lo manderanno a cagare.

Mr. Hyde è un critico lucidissimo. Tagliente, azzarderei. Sa perfettamente qual'è la cosa giusta da fare. E sa pure quando farla. Sempre. Non si limita a criticare: propone, progetta, si entusiasma, si incazza.

Il bello è che sono la stessa persona. E' una cazzo di truffa.

Mai provato la sensazione di avere due cervelli?
Non nel senso che siete dei fottuti geni... nel senso che talvolta stentate a credere di star pensando quello che state pensando. Semplicemente perchè è qualcosa di nuovo del solito piattume lagnoso.

Mai avvertita la sensazione di essere stati finalmente illuminati? Di aver risolto i vostri problemi? Di aver finalmente trovato la chiave per quello stronzissimo forziere?

Un giornalista che di talento e cultura ne ha per 3 disse, a proposito di colui che riteneva (a ragione) il proprio maestro: "leggendolo capii che non è necessario essere sobri per scrivere divinamente. Anzi."
In effetti, pensateci: vi emoziona di più un Verga o un Baudelaire? Un Calvino o un Kerouac? Eddai...

Sono sobrissima in questo momento, eppure mi ispiro ai momenti di ebbrezza. E non per forza solo alcolica.

Le rivelazioni.

Si va da piccole cazzate quotidiane di vita vissuta a dubbi amletici. Niente mezze misure.

Capire.

Ma non poter/voler agire... è un'inculata!

Chiunque ha un piano per salvare il mondo. Spesso, ma non sempre, ha anche un piano per salvare sè stesso.

Hai le palle per attuarlo?

Nessun commento:

Posta un commento