domenica 25 settembre 2011

E' ora di tornare

Musica distorta come i miei pensieri.


Manca qualcosa.








[chicercatrova]







[chitrovaaffonda]






Troppi film nella mia mente con la certezza che era tuo il mio ultimo sorriso dei prossimi chissaquantialtri giorni, e mio tutto quel freddobuio da stazione.


Io che mi sono accontenta di quattro passi avanti per cominciare a piangere.

E’ lì che ogni film mi suggeriva la tua presenza per un ultimo qualsiasi cosa.




Non girarmi affatto – girarmi all’istante

Ma girarsi per cosa? Girarsi per vedere un solo fottuto 30enne ignaro.
E tu che invece non c’eri già più.



Un cuore pesante che scivola nel ventre, un ventre bucato che lo lascia passare e cadere nel fango.


Lo credevo impossibile, ma ho pianto di più.





E' cosi che credo di aver iniziato a lasciar morire la parte di te che avevo dentro, annegando lentamente.
 

 
A rileggermi parlare di strade e di destini viene quasi da vomitare, più del rhum e della vodka mischiati con quel vino sconosciuto.

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