martedì 12 ottobre 2010

cp 2 - Rock me baby, drive me crazy






Nessuno lesse più libri.


Ho usato gli occhi per guardare. A te sembra un’azione comune, ovvia. Ma chiediti, domandati: quante volte i miei occhi guardano? quante volte vedono? quante volte chiudo gli occhi dicendo amen e cosi sia, inginocchiandomi alla legge dell’ignorante desiderio?

Dammi ancora un pugno e sposta l’azione. Guardati mentre camminiamo in una piazza vuota, mentre ti studio attentamente senza parole. Anche le assenze sono piene di te e non c’è niente che tu possa fare affinchè io senta la tua mancanza. Se la sentissi, per me sarebbe la fine: succederebbe che non esisteresti più, ritorneresti ad essere solo una vaga idea di quello che voglio e non sentirei più niente.

Dolore, felicità : onde elettriche che mi lasciano addosso l’umido di una sera troppo carica di nebbia.

E’ stato facile decidere di abbandonare le vecchie convinzioni, estirpare le radici...e - probabilmente - sarà altrettanto facile cercare di dimenticarti quando dovrà accadere e allora sì, sentirò la tua mancanza perchè tornerai ad essere niente. Se mai dovessero chiedermi chi sei dirò di non averti mai conosciuto per evitare di averti ancora qui con me.

Cut-

Cambio scena.

Ora puoi anche girare a velocità normale e editare il tutto .
















Ivana Ostapczuk




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