giovedì 26 agosto 2010

Svuotandomi

Ho questa fottuta paura che mi attanaglia fin dentro le viscere.


Perché fasciarsi la testa prima di cadere, Sabrì?
Non ha senso. Non ha senso. No che non ne ha. No.




Razionalizzare il dolore. Studiarlo. Anestetizzarlo. Ed attendere.
Buttarlo via. Buttalo via, buttalo via. Prima che sia tardi. Prima che lui butti te.


E’ un’autopsia cosciente. Il bisturi scende a lacerare il velo di carne tesa sotto i miei occhi immobili.
Lieve pressione. Il taglio per qualche frazione di secondo ancora bianco.
Niente sangue. Solo il silenzio di questa attesa. Attendo la tua mano, la tua pelle.

E poi succede. Rovisti dentro me senza più calma. Togli tutto.

Non riesco più a respirare. Ma resto immobile. Io ed i miei occhi su di te.



 
E ti voglio, oddio quanto ti voglio!
 
 
Ma perchè cazzo mi fai quest'effetto?
 
 
 
Osare, osare. Vivere. Correre. Urlare.


Ogni notte impazzisco.
Ogni passo è sempre troppo poco per arrivare.
Ogni volta un errore, l'ennesima corsa verso ciò che è sbagliato.

Osare. Correre, urlare. Vivere. Osare.

La verità pesa. Ma è una scelta.

Ed io, adesso, la conosco.

Io adesso so che non posso scappare. Non da Te.

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