[C'è spazio per il cazzo? Sì, c'è quasi sempre spazio per quello.]
Ma non cambia le carte.
Fumi una Camel davanti alla porta e ti dici "ok, io l'estate la odio", ma chi è lo stronzo che ha innaffiato quest'agosto di pioggia?
E d'accordo che i diciannove li ho fatti un mesi fa, ma che ne dici di chiudere la questione?
Scendere da piedistalli, tacchi, palchi, nuvole, carrozze, stelle...checcazzodidifferenzafa?
A quel punto ci penso su e mi chiedo se più che la faccia, non sia la testa il problema.
E' mattino e il trucco se ne viene via.
E anch'io, ci penso un po' su, ma alla fine me ne vengo rigirandomi fra le lenzuola e sapendo di voler iniziare un'altra giornata a registrare, birra in mano.
Poi vado a pisciare e mi guardo in faccia.
Nessun commento:
Posta un commento