lunedì 30 agosto 2010

Amore e odio

L'Amore si voltò.

"Non si può dominare con freddezza, né vendere i giorni di un cuore di vetro con quella sufficienza."

L' Odio fumava, violento e nero. Ma, infine, rispose:
"Sai che è l'unico nostro accordo. E sai che lo so. Perché continui a cercare scuse per parlarmi?"

"Ma io ti amo..."

"Inutile che ti risponda. Sai bene cosa provo per te."

"Non vorresti riprovare?"

Uno strano velo sembrò posarsi per un istante sugli occhi dell'Odio.
Si sentì mancare. Ripensò a se stesso. Aveva sapore d'amaro stantìo. E d'argento. Sì, come la sua distante luna invernale.

Sì.

"No" rispose, freddo e secco.

L'Amore pulsò. Si piegò su sé stesso e lentamente, silenziosamente, timidamente, morì.
Altrettanto lentamente, l'Odio, per la prima volta, sorrise, amaro.


E soffrì.


E finì.





Non si può amare senza fervore. E non si può odiare senza passione.

Nessun commento:

Posta un commento